Kessler's Mountain Lodge

Evoluzione di un maso alpino – tra ospitalità, agricoltura e architettura

Con Kessler’s Mountain Lodge, dall’ex Kösslerhof a Viums (Naz-Sciaves) è nato un luogo unico, in cui agricoltura, ospitalità e architettura si fondono in un’armonia coerente e rispettosa del contesto. Attraverso un attento processo di sviluppo articolato in più fasi, l’antico maso è stato ampliato e reinterpretato in chiave contemporanea – sempre in sintonia con la tradizione rurale, il paesaggio circostante e le esigenze di un’accoglienza moderna.

La trasformazione del Kösslerhof è nata dalla volontà di potenziare la vocazione turistica dell’azienda agricola e creare una struttura ricettiva a conduzione familiare, capace di offrire al contempo intimità, esperienza della natura e qualità architettonica. Ne è risultato un luogo di quiete e autenticità, dove gli ospiti possono sentirsi profondamente connessi all’ambiente alpino.

Il concept architettonico si ispira alla tipologia tradizionale del maso, con edifici principali e secondari organizzati attorno a una corte. I volumi edilizi, disposti ad angolo, abbracciano uno spazio centrale protetto, pensato come fulcro sociale e relazionale, arricchito da sentieri naturali, sedute in legno e un’area giochi per bambini. Questa configurazione genera un senso di accoglienza e al contempo una forte apertura verso il paesaggio.

Il linguaggio progettuale si distingue per sobrietà e sensibilità, con l’obiettivo di coniugare familiarità, radicamento e proporzione con il comfort e la sostenibilità richiesti oggi. Materiali autentici, forme essenziali e un linguaggio architettonico essenziale conferiscono al complesso un’eleganza discreta e rispettosa del luogo.

Il progetto comprende un edificio esistente ristrutturato, un nuovo corpo edilizio articolato in due volumi con dieci appartamenti per vacanze, e quattro chalet con cinque unità abitative complessive. Nella casa principale, oltre a quattro appartamenti, si trovano l’abitazione dei gestori, un miniappartamento e tutti gli spazi comuni: sala colazioni, cucina e locali di servizio. L’ex stalla è stata integralmente ricostruita: il nuovo edificio, caratterizzato da una volumetria frammentata con doppio tetto a due falde, ospita dodici alloggi ed è collegato a piano terra con la casa madre. Sul lato a monte sono stati integrati locali tecnici, un’area di trasformazione agricola, uno spazio per bambini e depositi per sci e biciclette.

Gli chalet, realizzati in legno come costruzioni autonome, si inseriscono armoniosamente nell’insieme grazie alle proporzioni e all’orientamento. Due edifici sono leggermente sfalsati e uniti da un corpo basso intermedio, creando un'immagine armoniosa e articolata dal punto di vista morfologico. Ogni chalet, arredato con cura e dotato di comfort elevati, dispone di spazi wellness privati con sauna, vasca esterna riscaldata e, in alcuni casi, vasca da bagno freestanding – un vero rifugio di benessere e intimità.

Le unità abitative, di diversa metratura, sono caratterizzate da una chiara organizzazione spaziale: zona giorno aperta, area notte protetta e terrazze coperte private definiscono un’atmosfera domestica e una fluida transizione tra interno ed esterno.

Nel progetto d’interni, legno grezzo di abete e tavole recuperate da vecchi fienili si combinano con dettagli artigianali di alta qualità, creando ambienti caldi e ricchi di carattere, in cui il dialogo tra antico e nuovo è percepibile e coerente. Alcuni appartamenti sono stati rifiniti in larice spazzolato e termotrattato.

L’intero complesso è stato realizzato in costruzione lignea, con particolare attenzione alla regionalità dei materiali, alla durabilità e alla sostenibilità ambientale. Per facciate, serramenti, porte e tetti è stato utilizzato legno di larice spazzolato proveniente dalla zona. Le coperture sono state eseguite con tegole tradizionali locali.

Il sistema di riscaldamento è alimentato da una caldaia a cippato, che utilizza legna proveniente dai boschi di proprietà. L’impiego consapevole delle risorse locali e l’efficienza energetica complessiva hanno permesso alla Kessler’s Mountain Lodge di ottenere la certificazione KlimaHaus A-Nature.

L’attività agricola continua a rappresentare una parte fondamentale del maso. Un locale macchine integrato nel pendio e un’area per la produzione di succhi, conserve e ortaggi, che vengono venduti nel piccolo vendita agricolo all’ingresso della struttura.

Per la sua impostazione architettonica sensibile e coerente, Kessler’s Mountain Lodge è stata insignita del BIG SEE Architecture Award 2024. La giuria ha premiato la capacità del progetto di reinterpretare la tradizione costruttiva alpina in chiave contemporanea, l’uso virtuoso dei materiali locali, l’integrazione equilibrata tra vecchio e nuovo, la qualità degli interni e l’approccio sostenibile all’energia, considerandolo un modello esemplare per l’edilizia in contesti rurali alpini.

Dati e fatti

Luogo: Naz-Sciaves
Commitente: Rudolf Hoffmann
Consegna: 2025

 

Foto: @Helmuth Rier @Manuel Knottensteger