Architettura con carattere – vino, paesaggio e identità sopra Bolzano
Sopra Castel Roncolo, su un pendio soleggiato che domina la conca di Bolzano, si trova il maso Gran Buel – un insieme coerente in cui architettura, viticoltura e paesaggio entrano in un dialogo silenzioso ma potente. In questo luogo, dove 280 milioni di anni fa le forze vulcaniche hanno plasmato le pareti porfiriche, la famiglia Heiss coltiva la vite dal 2020 – con rispetto per il luogo e un raffinato senso della forma.
Sui terreni storici dell'ex maso Plattner è sorta una nuova corte agricola: casa d’abitazione, cantina e strutture funzionali agricole si inseriscono con naturalezza nella topografia – chiaramente articolati, funzionalmente definiti, radicati nel paesaggio.
La nuova residenza interpreta in chiave contemporanea la tipologia del maso chiuso. Disposto su quattro livelli in pendenza, il volume architettonico si presenta compatto e discreto. Un basamento intonacato a calce, lavorato artigianalmente, incontra un rivestimento verticale in larice. Il tetto a due falde con colmo tronco riprende la forma del vicino fienile e la reinterpreta in modo coerente.
All’interno trovano spazio due ampie unità abitative con accessi indipendenti. Le grandi aperture incorniciano vedute mirate verso le montagne altoatesine. Legno, calcestruzzo a vista e intonaco di calce conferiscono un senso di radicamento materiale e tranquillità atmosferica. Piscina esterna, area wellness e terrazze definiscono le zone di ritiro privato e prolungano la vita domestica nel paesaggio.
Le strutture agricole comprendono aree ipogee per vinificazione, imbottigliamento, stoccaggio e trasformazione. Una cantina scavata nella roccia ospita l’affinamento in barrique. Una cucina dedicata alla produzione di confetture, erbe e castagne completa il ciclo agricolo interno. L’allevamento previsto di cavalli e pecore si riallaccia alla tradizione contadina, con stalle aperte e spazi per il libero pascolo.
Dati e Fatti
Luogo: Renon (BZ)
Committente: Famiglia Peter Heiss
Consegna: 2024
Foto: @Helmuth Rier